(novella neo-scapigliata)
1. A Siena, lungo via Pantaneto,
il ‘Conte’ fulvio e il ‘Marchese’ amedeo, studenti snob della Facoltà di
Lettere, conversano di letteratura e del fatto che il Conte non abbia ancora
trovato una fidanzata. Ma mentre passano davanti al bar Passiflora, frequentato
dai punkabbestia, il Conte nota una giovane punk molto carina.
2. Contemporaneamente, all’interno
del bar Passiflora, clelia e palma, due studentesse punk di
Antropologia, parlano di ragazzi, scorribande sessuali e del fatto che Clelia
non abbia ancora trovato un bel fusto che se la impalmi per bene. Ma d’un
tratto Clelia si accorge di essere osservata fuori da un tizio distinto.
3. Al Green Tea Room, in piazza
del Mercato, il Conte Fulvio, il Marchese Amedeo e la ‘Contessa russa’ helena conversano di letteratura e
linguistica. Amedeo vorrebbe introdurre Helena nel salotto esoterico-letterario
degli Aristogatti, convinto che lei possa divenire l’ideale compagna del Conte
Fulvio, ma tra i due sembra non esserci alcun feeling.
4. A mezzanotte, nel cimitero
Laterino, il Conte Fulvio si aggira in preda a un delirio amoroso e parla da
solo come Amleto pensando alla punk, che lo ha stregato con uno sguardo. Nello
stesso tempo, in via Dupré, al bar Skontro, la punk bisbiglia da sola sognando
uno stallone gentile che infine se la chiavi con romanticismo. Di ritorno dal
cimitero, il Conte passa per via Dupré e incrocia proprio la punk. A Siena è
facile incontrarsi. Si presentano; due chiacchiere; si danno appuntamento per
il giorno successivo.
5. Il giorno dopo, nel giardino
della facoltà di Lettere, il Conte e la punk s’incontrano e cominciano a
parlare di letteratura e di droghe. Sembrano essere opposti e complementari. Si
danno di nuovo appuntamento per il giorno successivo.
6. Fuori dalla facoltà Clelia
raggiunge Palma ma si accorge che c’è anche enrique,
il suo ex-ragazzo, uno spacciatore colombiano che vorrebbe rimettersi con lei.
I due discutono ferocemente.
7. Il giorno dopo, nella Fortezza
Medicea, il Conte e la punk passeggiano e parlano di come spesso la vita imiti
la letteratura, in una mimesis al contrario (secondo il Conte).
Infine la punk insegna al Conte la tecnica del bacio.
8. La sera, in piazza Matteotti,
presso un fast food, il Conte e la punk cenano a lume di candela antizanzare,
ma mentre la punk va in bagno, il Conte viene disturbato da un membro di una
baby gang di Latin King, legata a Enrique, che lo minaccia con un “questo
fidanzamento non s’ha da fare”.
9. La sera del giorno dopo,
vicino a Porta San Marco, dove si radunano gli Aristogatti prima di recarsi
alla loro riunione, il Conte cerca di introdurre la punk (dopo un leggero
restyling) all’interno della setta letteraria, ma il Venerabile Queli mostra
non poche resistenze. Dopo svariate gaffes della punk l’ingresso le viene
definitivamente precluso. Il dialogo concitato verte sull’opposizione tra
letteratura popolare e letteratura d’élites.
10. La notte seguente, presso un
casolare in mezzo alla campagna, la punk cerca di introdurre il Conte (conciato
come un semi-punk gentile) in un folto gruppo che organizza rave-parties.
Quella sera c’è un concerto degli Skalmanati. Il Conte compie una serie di
gaffes e gli viene precluso l’ingresso. Obbligato a bere e fumare marijuana
tutto d’un fiato, si sente male e sviene. Viene preso a calci da qualche punk
che si sente preso in giro.
11. Il Conte viene ricoverato in
ospedale per due notti. I genitori sono saliti dalla Sicilia. Incrociano Clelia
che gli sta portando dei cioccolatini. Furiosa lite. Dopo quello che è successo
vogliono che non lo frequenti più. Clelia esce. Anche il Venerabile Queli la
attende fuori e le fa capire che deve lasciare il Conte, poiché appartengono a
mondi diversi e distanti. Clelia fugge e cerca di rintracciare Enrique.
12. Nel parco della Lizza, Clelia
incontra Enrique, per farsi dare di nuovo un po’ di ‘roba’, ma il colombiano le
chiede in cambio una prestazione sessuale all’interno della sua Mercedes in un
luogo più isolato. Clelia accetta; più tardi torna a casa, a San Prospero, si
sniffa la sua striscia di coca, ma muore di overdose.
13. Due giorni dopo, nel cimitero
del Laterino, si svolgono i brevi funerali. Palma rivela a Fulvio che si è
trattato di omicidio premeditato di Enrique (la roba era tagliata male) e che
bisogna vendicare quel gesto avventato uccidendolo. Il Conte promette che si
vendicherà. Il punk thomas, in
rappresentanza degli altri amici di Clelia, chiede scusa a Fulvio per i
fattacci dell’altra sera e promette che si vendicheranno sui giovani Latin King
fiancheggiatori di Enrique. Dopo il funerale il Conte va a casa, telefona a un
certo Calogero, killer e spacciatore appena uscito di galera. Poi davanti allo
specchio, quasi pazzo, giura che riesumerà il cadavere dell’amata quanto prima
per consumare il fatidico atto d’amore mancato in vita.
14. Dopo pranzo il Conte torna in
cimitero e cerca di parlare con barnaba,
il vecchio becchino ancora afflitto da qualche turba. In cambio di denaro
chiede di poter riesumare il corpo quella sera stessa. Dopo una lunga
trattativa, barnaba alla fine
acconsente.
15. Dopo mezzanotte il Conte si
ripresenta ai nastri in cimitero, dove barnaba,
il becchino morboso e turbato, lo attende assieme a due muratori albanesi, che
si occupano di scavare e riesumare la cassa che contiene il cadavere della
punk. La cassa viene poi caricata s’un Fiat Ducato 14 bianco e il Conte, gli
albanesi e la punk morta si dirigono in centro, nei pressi del monolocale del
Conte, il quale ha ricevuto in dono dal becchino un blocco di ghiaccio (utile
per mantenere poi fresco il corpo dell’amata) e un rompighiaccio. La cassa
viene portata nel monolocale. Fulvio vuole consumare una notte d’amore con il
cadavere (necrofilia) ma poi accade qualcosa d’imprevisto che qui non rivelo.
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